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Quando ci cimentiamo in questa preparazione non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sia tutto semplice. Dando per scontato un buon impasto che si ispirerà o alla sottile e sfogliata riminese oppure alla più piccola e spessa piadina di Imola e Dozza, ecco alcuni segreti che ci sentiamo di condividere con voi:

1) NON FARCIRLA TROPPO: tutti gli ingredienti utilizzati come condimento non devono sovrapporsi tra di loro. Occorre trovare un piacevole equilibrio.

2) CRUDA O BISCOTTATA?: scaldata il giusto! Cruda sarebbe di difficile digestione e anche bianca e poco bella alla vista; troppo cotta sarebbe biscottata e poco fragrante. L’esperienza vi aiuterà.

3) NON FATE ESPERIMENTI: soprattutto all’inizio, affidatevi ad ingredienti di grandissima qualità che tradizionalmente ben si abbinano alla piadina: un Prosciutto di Parma ben stagionato oppure un freschissimo Squacquerone di Romagna. Sapori semplici che insieme all’equilibrio dell’impasto, vi faranno capire di essere sulla strada giusta.

4) FATTA E MANGIATA: ci raccomandiamo di prepararla e mangiarla subito. Vietato far trascorrere troppo tempo; l’impasto sarà di sicuro meno invitante e più umido. Inoltre dobbiamo valorizzare le farciture. Un buon salume deve essere tagliato fresco e subito degustato.

5) VADE RETRO MICROONDE: questa attrezzatura non deve esistere nel vostro vocabolario domestico. Chiunque pensi di scaldare o ancora peggio cuocere una piadina nel famigerato forno a microonde non può considerarsi amante di questo cibo.

Se proprio non avete voglia di prepararla a casa, cercate nelle vicinanze quella più buona e….

…ricordate i nostri consigli…

Il team di Sfarinà